Utilitas, venustas, firmitas per il progetto dei ponti

la triade vitruviana come elemento ispiratore nella progettazione infrastrutturale di qualità

Il crollo del Ponte Morandi ha suscitato in Italia un dibattito su qualità e modalità di progettazione di questa tipologia di opere, oltre che sulla loro durabilità e sicurezza.

Ci preme sottolineare come il successo di un’opera pubblica dipenda essenzialmente dal rispetto dei princìpi che dovrebbero ispirare ogni intervento infrastrutturale.

Questi princìpi sono i medesimi da molti secoli e si riassumono nella celeberrima “triade vitruviana”: utilitas, venustas e firmitas, dove per quest’ultima si deve intendere stabilità nel tempo, un obiettivo che va perseguito fin dalle prime fasi di progettazione, grazie alla predisposizione del piano di manutenzione, al monitoraggio continuo, alla previsione dell’andamento dell’intero ciclo di vita dell’opera, fino alla demolizione a fine vita, compreso il riciclaggio e lo smaltimento eco-compatibile dei materiali.

Riproponiamo in calce a questo articolo un estratto dell’analisi svolta qualche tempo fa da EdilPortale riguardante i ponti stradali più rilevanti costruiti in Italia negli ultimi anni.

Tra i sei progetti presentati, figurano tre delle realizzazioni più iconiche di NET Engineering:

Viadotto Darwin a Padova Est

Ponte strallato di Bari

Ponte Leonardo su fiume Arno ed Autostrada A1

Soluzioni tecniche innovative e scelte architettoniche di impatto” (cit.) per la realizzazione di 3 opere che, dal Nord al Sud dell’Italia, sono già diventate parte integrante del paesaggio, caratterizzandosi come nuovi landmark dei territori in cui sono collocate.

Visualizza l'estratto dell'articolo (da EDILPORTALE.COM)

[…] Ecco un esempio dei ponti realizzati in Italia negli ultimi anni.

Ponte Leonardo, Arezzo
Il Ponte, ultimato nel 2014 è stato progettato dallo studio Carlos Fernandez Casado (in ATI con NET Engineering mandataria, ndr.), attraversa l’area ambientale protetta del fiume Arno. Ha due campate principali in alveo, sorrette da due archi inclinati in acciaio, e tre campate minori laterali, una delle quali è stata varata a spinta sopra il tracciato autostradale.

Ponte di Bari
È stato inaugurato a settembre 2016 il ponte strallato progettato dallo studio spagnolo Carlos Fernandez Casado (in ATI con NET Engineering, ndr.). È dotato di un solo pilone di 78 metri, sghembo rispetto all’asse stradale, al quale sono ancorati i 30 stralli di acciaio che sorreggono i 225 metri di luce libera.

Viadotto Darwin, Padova
Il viadotto è stato completato nel 2005 e realizzato in acciaio, con una luce complessiva 550 metri a 11 campate. È caratterizzato da tre archi in acciaio che sovrastano l’impalcato e che, oltre ad illuminare il viadotto, riprendono una forma caratteristica dell’architettura padovana. […]

versione completa:
Ponti, le ultime soluzioni adottate in Italia
(Edilportale.com – 14.11.2016)


13 settembre 2018