“l’ampliamento a 3 corsie
della principale arteria del Nord Italia”
Veneto – Friuli Venezia Giulia
L’ampliamento a 3 corsie dell’autostrada “Serenissima”, dapprima nel tratto tra Mestre-Venezia e Padova, e successivamente nei tratti tra San Donà di Piave e Alvisopoli e tra Gonars e Villesse, rappresenta uno dei progetti più emblematici nei quali NET ha avuto modo di applicare il paradigma della progettazione di sistema.
Infatti, in tutti gli interventi connessi alla realizzazione della terza corsia nei suddetti tratti, l’attività di progettazione si è sempre avvalsa dell’approccio multidisciplinare tipico dell’ingegneria di sistema al fine di individuare le migliori soluzioni tecniche sulla base di analisi multicriteria.
Negli oltre 70 km di tracciato oggetto di progettazione, sono compresi complessivamente:
Sono inoltre stati realizzati importanti interventi di mitigazione ambientale, aree a verde, opere idrauliche, impianti di collettamento e trattamento delle acque.
Allo studio trasportistico svolto per l’intero sviluppo del tracciato nei 3 tratti, si è aggiunta l’analisi di incidentalità sui tratti S.Donà-Alvisopoli e Gonars-Villesse, con un focus particolare sulla sicurezza stradale del Nodo di Palmanova.
1989 – 1996
114 M€ – Progettazione
67 M€ – Direzione dei Lavori
Società delle Autostrade di Venezia-Padova S.p.A.
Progettazione Preliminare, Definitiva, Esecutiva, Direzione dei Lavori
L’intervento riguarda la realizzazione della terza corsia di marcia, comprensiva di barriera autostradale, da Mestre a Padova Est, della nuova stazione autostradale di Dolo (VE) e di tre raccordi tra gli svincoli autostradali di Vigonza (PD), Dolo (VE), Borbiago (VE) e la Strada Statale 11.
La lunghezza del tratto interessato dall’intervento è di oltre 20 chilometri e sono stati realizzati i seguenti interventi:
2008 – in corso
530 M€
Autovie Venete S.p.A.
Progetto Definitivo per Appalto Integrato, Studio di Impatto Ambientale
L’incarico riguarda la realizzazione della terza corsia di marcia dell’Autostrada A4, nel tratto compreso tra gli svincoli di San Donà di Piave e di Alvisopoli in provincia di Venezia. La tratta di progetto ha un’estensione complessiva di circa 33.5 km, e prevede l’adeguamento degli svincoli di Cessalto e Portogruaro e lo spostamento del casello di San Stino di Livenza, per il quale sono stati redatti lo Studio di Impatto Ambientale e lo Studio di Incidenza Ambientale.
NET ha inoltre sviluppato un’analisi dell’incidentalità sull’intera tratta di progetto, che ha previsto l’analisi statistica degli incidenti stradali del precedente triennio e la ricostruzione cinematica delle varie tipologie di sinistro, al fine di identificare i fattori di rischio legato all’infrastruttura ed identificare adeguate misure di minimizzazione.
L’applicazione di un modello innovativo di simulazione del traffico, basato su una descrizione statistica del comportamento dei veicoli accorpati in insiemi di caratteristiche simili (mesosimulazione), ha permesso di valutare l’impatto dei cantieri sulla circolazione e di organizzare al meglio la loro collocazione spazio-temporale, con l’obiettivo di garantire i massimi livelli possibili di sicurezza.
Il progetto ha altresì previsto l’adeguamento di opere d’arte rilevanti, quali 12 ponti e viadotti, 18 cavalcavia, 20 sottopassi, dimensionati in previsione di un futuro ampliamento a quattro corsie del tratto autostradale, e la realizzazione di importanti opere idrauliche per la raccolta, il collettamento ed il trattamento delle acque meteoriche.
2008 – 2010
152 M€
Autovie Venete S.p.A.
Progetto Definitivo per Appalto Integrato
Il progetto riguarda a realizzazione della terza corsia di marcia dell’Autostrada A4 tra gli svincoli di Gonars (provincia di Udine) e di Villesse (provincia di Gorizia), per un’estensione complessiva di circa 17 km.
Il tratto interessato dall’intervento include il nodo di Palmanova, dove avviene l’interconnessione tra la A4 e l’autostrada A23 “Alpe-Adria”, che viene considerato uno dei punti cruciali dell’intera rete autostradale veneta/friulana in termini di congestione e incidentalità. L’ampliamento della sezione stradale ha costituito l’opportunità per ottimizzare la conformazione geometrica del nodo e le condizioni di deflusso del traffico veicolare, attraverso un accurato studio trasportistico.
NET ha inoltre sviluppato un’analisi dell’incidentalità sull’intera tratta di progetto, che ha previsto l’analisi statistica di tutti gli incidenti stradali del precedente triennio, e la ricostruzione cinematica delle varie tipologie di sinistro, al fine di identificare i fattori di rischio legato all’infrastruttura ed identificare le adeguate misure di minimizzazione.
Anche il progetto di cantierizzazione è stato sviluppato con l’obiettivo di garantire i massimi livelli possibili di sicurezza e di ottimizzare le condizioni di deflusso del traffico veicolare.
Sotto il profilo ambientale, è stata prevista la realizzazione di nuove aree a verde lungo il tracciato autostradale, al fine di compensare l’incremento stimato delle emissioni di CO2, in accordo alle indicazioni del Protocollo di Kyoto; sono stati inoltre progettati gli impianti di collettamento e trattamento delle acque di prima pioggia, basati su tecnologie di fitodepurazione.
Il progetto ha inoltre previsto l’adeguamento di tutte le opere strutturali – un viadotto, 7 sovrapassi e 7 sottopassi – che sono state dimensionate in previsione di un futuro ampliamento a quattro corsie del tratto autostradale.
In questo tratto autostradale, è presente il cosiddetto “Nodo di Palmanova”, uno svincolo localizzato in prossimità dell’omonimo centro abitato. Lo svincolo consente l’interconnessione tra l’autostrada A23 “Alpe-Adria”, che proviene da Tarvisio e corre in direzione nord – sud con l’autostrada A4 “Serenissima” Torino – Trieste, che corre in direzione est – ovest.
In virtù di queste caratteristiche peculiari, il Nodo di Palmanova, nel complesso delle attività di progettazione per la realizzazione della terza corsia, ha rivestito una notevole importanza e meritato, pertanto, specifici approfondimenti di tipo:
– infrastrutturale, in quanto punto singolare in cui si concentrano rampe ed opere d’arte da dimensionare adeguatamente e da verificare;
– trasportistico per garantire la fluidità del deflusso veicolare in un punto caratterizzato da numerose manovre di immissione (anche da sinistra) e confluenza di correnti veicolari, di cambi di corsia, di riduzioni di carreggiata etc.;
– di sicurezza perché è importante identificare i fattori di rischio per supportare ed indirizzare correttamente la progettazione dell’ampliamento nell’ottica della sicurezza stradale.
A tal fine è stato, quanto mai opportuno l’approccio di sistema, tipico di NET ma sicuramente innovativo per questo tipo di progettazione, che prevede uno studio approfondito e multisettoriale.
Le alternative infrastrutturali sono state analizzate e quindi confrontate sulla base di indicatori di deflusso veicolare, sicurezza e costi.
L’analisi trasportistica è stata fatta usando modelli di macrosimulazione, microsimulazione e mesosimulazione del traffico, caratterizzati da un diverso grado di dettaglio e aggregazione delle informazioni.
La sicurezza dei veicoli in transito nel nodo di Palmanova è stata valutata a partire dagli incidenti stradali effettivamente accaduti e dalla ricostruzione dei fattori di rischio che li hanno determinati.
La fase di confronto è avvenuta utilizzando una classificazione molto semplificata, in uno schema di tipo “multicriteri”. L’obiettivo finale era quello di individuare la soluzione che garantisse il miglior deflusso veicolare nel rispetto dei requisiti di sicurezza stradale e con i costi più bassi.