“un tassello fondamentale per la mobilità sostenibile nell’area metropolitana di Firenze”

BUS RAPID TRANSIT DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Località

Provincia di Firenze

Periodo di esecuzione

Febbraio – Luglio 2021

Importo dei lavori

Direttrice Poggibonsi / Osmannoro
60,3 M€

Direttrice Greve in Chianti / Firenze Rovezzano
32,35 M€

Cliente

Città Metropolitana di Firenze

Oggetto dell’incarico

Progetto di Fattibilità Tecnico Economica del BRT di Firenze

Descrizione

La proposta di Bus Rapid Transit (BRT) elaborata da NET Engineering per la Città Metropolitana di Firenze è sviluppata nell’ottica di convertire l’impianto metodologico, strategico e analitico contenuto nel PUMS in un servizio di trasporto extraurbano coerente con i fabbisogni del territorio, efficace in termini di offerta, resiliente in quanto in grado di rispondere a cambiamenti anche repentini del contesto di riferimento ed efficiente in relazione ai costi dell’iniziativa, anche in considerazione dei numerosi vincoli che l’area interessata dal progetto presenta.

Il progetto – che prevede la realizzazione di due linee: la Poggibonsi – Osmannoro, poi estesa fino al capolinea di Guidoni, e la Greve in Chianti – Firenze Rovezzano – costituisce un elemento di grande innovazione nel panorama in rapida trasformazione del trasporto pubblico rappresentando una delle prime esperienze a livello internazionale di applicazione di bus elettrici su grandi distanze in contesti morfologicamente complessi (ambiti collinari).

Il progetto intende quindi essere un tassello fondamentale del processo con cui la Città Metropolitana di Firenze applica la pianificazione della mobilità sostenibile come strumento per gestire i processi di trasformazione dell’area urbana e metropolitana, andando a indagare la risposta ai fabbisogni di domanda di mobilità in un’ottica di sostenibilità economica e finanziaria, a sostenere la condivisione delle iniziative tramite processi di public engagement, a esasperare l’integrazione con la rete esistente in termini di servizi, infrastrutture, modelli di business, informazione all’utenza (MaaS), tecnologia (Smartness), materiale rotabile, esperienza manutentiva e gestionale.

Volendo porsi come best practice nel panorama trasportistico nazionale, il progetto è stato sviluppato raggiungendo un importante e raffinato livello di dettaglio che comprende la configurazione delle vie di marcia, la scelta del materiale rotabile e la connessione con la rete di adduzione, la posizione, lo schema e l’attrezzaggio delle fermate, l’incremento di efficacia dei centri di mobilità, con l’obiettivo di rispondere in modo sempre più puntuale ai fabbisogni di domanda di mobilità stimati ai diversi orizzonti temporali secondo un modello di trasporto multimodale che ha valutato l’efficacia delle alternative di progetto e ne ha supportato, secondo opportuni indicatori, la definizione dell’assetto finale.

A partire dall’ampia conoscenza del contesto e dei dettagli progettuali, NET Engineering ha affiancato il cliente anche nell’avvio del processo di comunicazione del progetto, studiandone ed elaborandone le proposte di logotipo.

Condividi su