
09 Set Conto alla rovescia per il nuovo Ponte di Bari
una struttura singolare, il Ponte di Bari, tra i pochi ponti strallati al mondo con pilone unico ad asse sghembo
Lo chiamano già il ponte dei record.
Ed effettivamente qualche primato questo ponte lo può vantare: si tratta di una struttura molto singolare, un’opera di ingegneria forse unica al mondo nel suo genere, con un solo grande pilone di 78 metri, sghembo rispetto all’asse stradale, al quale sono ancorati i 30 stralli di acciaio che sorreggono i 225 metri di luce libera, utili a scavalcare senza sostegni intermedi il sottostante fascio ferroviario.
Sospeso a 10 metri di altezza, con i suoi 626 metri di lunghezza totale il nuovo Ponte di Bari è il più lungo mai realizzato all’interno di una città del Sud Italia.
Per battezzarlo, l’Amministrazione Comunale ha deciso di raccogliere le proposte di nome pervenute tramite il web, sulla scia dell’ “hashtag” #ilnuovoponte: si tratta di circa 200 ipotesi di denominazione, nate dalla fantasia (e, naturalmente, anche dalla consueta goliardia) del popolo dei social network oltre che dei cittadini baresi. Sarà poi una commissione qualificata ad individuare una rosa ristretta di nomi che saranno successivamente sottoposti ad un vero e proprio sondaggio pubblico.
Dopo l’esito positivo dei collaudi eseguiti i primi giorni di agosto, è tutto pronto oramai per l’inaugurazione del Ponte di Bari che, come era nelle intenzioni dell’Amministrazione, avverrà Sabato 10 settembre, in concomitanza con la consueta apertura della Fiera del Levante, alla presenza delle più alte cariche di Comune e Regione Puglia nonchè del Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
un'opera iconica, destinata a diventare simbolo del rilancio di una delle principali metropoli del Sud Italia
Quest’opera iconica, destinata a diventare simbolo di rilancio per un intero territorio e nuovo elemento identitario di una delle principali metropoli del Sud Italia, è stata lungamente attesa dalla popolazione locale. Il Ponte di Bari costituisce infatti l’ultimo tratto per il definitivo completamento dell’Asse Nord-Sud (che congiunge l’area costiera della Fiera del Levante a nord con la cintura meridionale del territorio metropolitano), uno dei due grandi assi ortogonali che strutturavano la “forma urbis” del capoluogo pugliese delineata nel famoso Piano Regolatore firmato da Ludovico Quaroni, risalente addirittura alla metà degli anni ’60. Il nodo da risolvere riguardava il superamento del fascio di binari ferroviari che da sempre ha costituito una profonda cesura nella continuità del tessuto urbano barese.
Da qui la necessità di un’operazione di ricucitura urbanistica concretizzatasi nella progettazione e realizzazione del nuovo ponte, che vede finalmente la luce grazie anche alla collaborazione di NET Engineering con lo studio spagnolo Carlos Fernandez Casado che ne ha concepito la configurazione formale.
Una collaborazione, quella tra NET e lo studio Casado che dura da oltre 15 anni ed ha portato alla realizzazione di opere emblematiche come il Viadotto “Darwin” di Padova Est (divenuto uno dei moderni simboli della Città del Santo) ed il Ponte “Leonardo” sull’Arno inaugurato nel 2014.
«È stata una sfida molto impegnativa per i nostri ingegneri strutturisti – assicura Giovanni Battista Furlan (*) – un progetto, che ha richiesto un notevole sforzo tecnico e calcoli molto complessi a causa dell’esigenza imprescindibile di fondare le gambe dell’antenna porta-stralli nelle uniche zone non occupate dai binari, il tutto senza rinunciare all’armonia delle forme architettoniche. È nata così la configurazione “ad Y capovolta e sghemba” che costituisce l’aspetto più spettacolare ed originale di quest’opera di ingegneria, anzi, per dirla con il caro Javier Manterola (**), di questa opera d’arte.»
Funzione, stabilità e bellezza. I ben noti canoni vitruviani sono stati abilmente fusi nella realizzazione del Ponte di Bari ed il risultato di tanto impegno è finalmente sotto gli occhi di tutti: un’infrastruttura che si appresta oramai a svolgere la funzione di collegamento per la quale era stata pensata, candidandosi altresì a rappresentare degnamente uno dei nuovi landmark della Bari del futuro.
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9 Settembre, 2016
(*) Presidente del Gruppo NET Engineering International SpA
(**) Francisco Javier Manterola Armisén è ingegnere e architetto di fama internazionale, esperto in progettazione di ponti, Professore alla Escuela Tecnica Superior de Ingenieros de Caminos, Canales y Puertos de Madrid, nonchè CEO della Oficina de proyectos Carlos Fernandez Casado, lo studio che ha disegnato l’architettura del Ponte di Bari
Una raccolta dei principali articoli comparsi sul web e sulla stampa nazionale.
(La Repubblica.it – 19.05.2016)
Bari, ecco il ponte sospeso dell’asse Nord-Sud. Decaro: “Diventerà un simbolo della città”
(Close up Engineering – 09.06.2016)
Il ponte sospeso dell’Asse Nord-Sud di Bari
(La Repubblica.it – 10.07.2016)
Bari, il ponte dei record al traguardo …
(BorderLine24.com – 01.08.2016)
Il ponte dei record è (quasi) pronto, al via il collaudo
(La Repubblica.it – 17.08.2016)
Bari, i segreti di una nave egizia dietro il nuovo ponte dei record sull’Asse nord-sud
(La Gazzetta del mezzogiorno.it – 02.09.2016)
#ilnuovoponte : sondaggio sul nome del nuovo Ponte di Bari
(La Gazzetta del mezzogiorno.it – 02.09.2016)
Bari, il super ponte visto dall’alto
(ILikePuglia.it – 09.09.2016)
Bari, il ponte asse Nord-Sud illumina la città. Decaro:’Domani inaugurazione e apertura al traffico’