
11 Lug Uno studio di fattibilità per il nuovo Ponte della Becca
un importante intervento di adeguamento della mobilità nel delicato contesto dell'Oltrepò pavese
Il ponte della Becca, situato alla confluenza tra i fiumi Po e Ticino, in provincia di Pavia, è stato inaugurato nel 1912, e con la sua struttura a graticcio metallico rappresenta ancora oggi uno dei principali esempi di “archeologia industriale” ancora operativi.
NET Engineering è a capo di un raggruppamento (di cui fa parte anche Carlos Fernandez Casado, studio spagnolo rinomato per la progettazione di ponti) che si è aggiudicato l’incarico per la redazione del progetto di fattibilità di un Nuovo Ponte della Becca che andrà ad affiancare e sostituire quello esistente, non più in grado di garantire il passaggio ai trasporti eccezionali e con numerosi problemi di sicurezza e comfort di percorrenza.
Il progetto di fattibilità messo a gara da Infrastrutture Lombarde è stato finanziato dalla Regione con 800mila euro ed è un passo fondamentale verso la realizzazione della nuova infrastruttura di attraversamento del Po: un intervento che si inquadra nell’ambito della riqualificazione del sistema della mobilità in un contesto molto delicato come l’Oltrepò pavese.

Lo studio che sarà realizzato da NET partirà dall’analisi del sistema di trasporti e degli impatti generati su di esso dalla realizzazione di diverse soluzioni progettuali; tali alternative di progetto saranno poi studiate e confrontate al fine di definire un tracciato che garantisca l’incremento dell’accessibilità dell’area, minimizzando gli impatti sui centri abitati limitrofi, ed individuando le modalità di gestione la più opportune delle intersezioni con la viabilità esistente in termini di deflusso veicolare e sicurezza stradale.
Il team multidisciplinare di progetto, al cui interno figurano diversi professionisti qualificati e certificati Envision SP (Envision Sustainability Professional), opererà attraverso un processo condiviso, che consentirà di verificare concretamente la sostenibilità economica, ambientale e sociale del nuovo ponte oggetto di studio. Il risultato del lavoro, pesato e analizzato attraverso lo strumento dell’Analisi Multi Criteria, sarà la base con cui il progettista proporrà al Committente (cui rimane la responsabilità delle scelte) le alternative da portare alla fase di progettazione successiva.
Il documento finale del progetto di fattibilità, fondamentale per l’ottenimento dei relativi finanziamenti e anche per l’inserimento del Nuovo Ponte della Becca nella lista delle priorità Anas, dovrà essere consegnato entro il prossimo gennaio, secondo il cronoprogramma fissato dal Committente.
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10.06.2023